Parco di Montefiolo

Dove vidi mai io un panorama così superbamente bello, quale potei godere dall’alto del monte dei Cappuccini? Dinanzi a me il Soratte grandioso, e la valle del Tevere, i colli umbri, la Sabina, il Lazio, la Campagna romana: tutta questa regione, immersa nella porpora del tramonto, pareva un’apparizione fantastica. Sui monti vicini regnava una maestosa solitudine, rotta da cupi castelli e da città. Verso occidente, lontana molte miglia, si scopriva una piccola altura, presso la quale un’altra ne sorgeva a forma di cupola: monte Mario e la cupola di San Pietro. Ferdinand Gregorovius, 1861

Può essere considerato il “parco cittadino” di Casperia, distante solo 1,5 km dal paese. Ideale per la meditazione o più semplicemente per una bella passeggiata in compagnia del cane.

Oltre la classica pineta che si trova nella parte alta esposta ad ovest, percorrendo il sentiero di Montefiolo si attraversa un bosco di lecci popolato da tante piante della macchia mediterranea.

Sulla sommità del colle, a circa 400 metri di altitudine, si erge il convento costruito nel 1558 dai frati cappuccini, oggi custodito dalle suore benedettine di Priscilla, con la chiesa del Ss. Salvatore. A ridosso dell’ingresso svetta il terebinto monumentale.

Il nome del colle deriva dalla dicitura, così come riportato nelle pergamene medievali, castrum Montis filiorum Ugonis, essendo proprietari del castello i figli del conte Ugone, signore di diversi feudi in Sabina.


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