Presentazione degli studi sull’Annunciazione

La città di Casperia, affacciata sui rilievi settentrionali della Sabina Tiberina, conserva un pregevole dipinto su tela raffigurante l’Annunciazione, che costituisce l’immagine principale dell’omonima chiesa fatta costruire nel Seicento da Girolamo Saraceni (1588-1649), noto argentiere attivo a Roma, ma originario di tale località. L’opera, oggetto di uno studio approfondito nel saggio Sassoferrato. L’Annunciazione di Casperia. Vicende storiche e restauro, a cura di Chiara Arrighi e Giuseppe Cassio (Campisano Editore, collana Sabina Nova), rappresenta uno dei momenti più alti del linguaggio pittorico anticonvenzionale del pittore marchigiano Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685).Venerdì 12 novembre alle 17 nella chiesa della Ss. Annunziata si presenta il volume alla presenza dei curatori. Interviene anche la professoressa Ileana Tozzi, ispettore onorario per il patrimonio artistico, storico ed etnoantropologico e direttrice del Museo diocesano di Rieti.

L’occasione del restauro, effettuato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, ha costituito un prezioso momento di riscoperta del dipinto a distanza di oltre sessant’anni dall’ultimo intervento conservativo promosso e diretto dalla storica dell’arte Luisa Mortari.

Questo volume intende approfondire alcuni aspetti inediti che riguardano la rete di relazioni e le dinamiche in cui nacquero i presupposti per la nascita della tela del Sassoferrato, facendo nuova luce sui materiali e sulle tecniche esecutive di quello che è giustamente considerato un capolavoro del “pittore senza tempo”.