Sul futuro della nostra scuola

La giunta regionale ha deliberato l’istituzione di un nuovo istituto comprensivo mediante l’aggregazione dell’istituto di Contigliano con il nostro, a partire dal prossimo anno scolastico. Una decisione che non ci coglie impreparati poiché già da un paio d’anni questa era una delle ipotesi allo studio delle amministrazioni comunali per superare le soglie di iscritti stabilite dalla legge e mantenere i benefici della sede montana. Su questi interessi convergenti per entrambi gli istituti ha agito la Regione Lazio al fine di rafforzare le reciproche posizioni territoriali piuttosto che procedere ad uno smembramento od accorpamento con sedi non montane. Per i bambini ed i genitori non cambierà niente. I plessi restano tutti aperti così come le rispettive segreterie. Cambierà solo il nome.

Nasce l’istituto montano più grande della provincia, con circa 750 iscritti in dieci comuni: Casperia, Contigliano, Greccio, Selci, Cottanello, Monte San Giovanni, Roccantica, Configni, Montasola, Vacone. Questo ci permetterà non solo di superare la precarietà delle reggenze ed avere un dirigente scolastico a pieno titolo con un direttore dei servizi generali amministrativi ma anche di poter formare classi con soli dieci bambini, che è l’aspetto più importante quando ci troviamo a dover fare i conti con la denatalità, poiché è “necessario evitare il formarsi di pluriclassi e ridurre il numero di quelle già esistenti facilitando il più possibile la frequenza degli alunni in gruppi classe omogenei per età al fine di sostenere percorsi didattici volti al raggiungimento di livelli adeguati di apprendimento, evitando lo strutturarsi di difficoltà cognitive e relazionali” – fenomeno che a Casperia non c’è mai stato ma può colpire i plessi più piccoli.

Siamo pronti ad affrontare tutti insieme le nuove sfide che questo cambiamento amministrativo comporterà, nel rispetto delle tante comunità che da settembre si troveranno a condividere l’istruzione dei propri figli. Per il futuro del nostro istituto comprensivo abbiamo deciso di slegare il nome dal luogo dove si trova la sede legale: sceglieremo insieme un nome nuovo che rappresenti tutti e dieci i comuni.
Nel Lazio quest’anno sono stati accorpati venti istituti; entro tre anni ne sono previsti altri trenta “valutandosi opportuno e necessario rispettare la media regionale di 900 alunni per autonomia scolastica” nel rispetto “della necessità di salvaguardare le specificità delle Istituzioni scolastiche situate nei Comuni montani”. Questo è quanto richiesto alla Regione Lazio dal ministero dell’istruzione. Ringraziamo l’amministrazione regionale, in particolare i suoi rappresentanti reatini, per aver gestito il dimensionamento scolastico con il minimo impatto possibile sul territorio. Il difficile compito della politica è trasformare le criticità in opportunità. Da oggi ci mettiamo al lavoro per costruire il nuovo istituto comprensivo montano.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo, per qualsiasi dubbio o perplessità, a rivolgervi con la massima serenità agli organi competenti che sono la segreteria dell’istituto e l’amministrazione comunale.