Stringozzi nel patrimonio gastronomico d’Italia

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il decreto ministeriale del 29 febbraio 2024, ha aggiornato l’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). Per il Lazio, entrano nel paniere delle eccellenze altre nove produzioni che contraddistinguono, oramai da tempo, l’agricoltura e la gastronomia dei nostri territori. Tra i nuovi prodotti riconosciuti figurano anche gli “stringozzi aspresi”, la cui candidatura è stata proposta dall’Amministrazione comunale.

«I nostri amati stringozzi – dichiara il sindaco Marco Cossu – possono fregiarsi del prestigioso marchio nazionale. Con il decreto firmato dal ministro Lollobrigida si conclude il percorso durato un anno attraverso il quale abbiamo ricostruito la storia di questo prodotto tipico, riscoperto nel 1983 dalla Proloco di Casperia ed ininterrottamente valorizzato tramite la sagra. Dietro questo riconoscimento non c’è solo il lavoro dell’amministrazione comunale, che grazie all’interessamento del consigliere Lorenzo Capanna ha proposto la candidatura degli stringozzi alla Regione Lazio tramite l’Arsial, ma di tante persone che per decenni si sono adoperate con fatica per tutelare questo simbolo della nostra tradizione culinaria. Una vittoria per il paese intero».

«Sono emozionato ed onorato – aggiunge l’assessore Alessandro Battella, delegato allo sviluppo economico – per aver contribuito al conseguimento di questo riconoscimento che valorizza il nostro prodotto tipico più famoso, portando a casa questo straordinario risultato. Gli stringozzi sono un piatto povero ma ricco di valori come l’amore, la passione ed il sacrificio, qualità e virtù trasmesse da quelle mani che hanno reso grande questo prodotto con la sagra che quest’anno vedrà la sua 42esima edizione grazie alla tenacia ed alla dedizione dell’associazione Proloco di Casperia. Questo risultato lo dedichiamo a quelle mani che ci hanno trasmesso questo patrimonio, le mani dei nostri nonni e dei nostri genitori, ed a tutti i casperiani, anche quelli che ci guardano da lassù. Penso che oggi il nostro Giulio Pietrantoni, ideatore e promotore della ormai famosa sagra, stia festeggiando con Eraldo Di Mario, primo presidente della proloco, e con Marco Borinato, magari davanti a una “cofana de stringozzi”».